· 

Flussi turistici e modifiche legislative degli affitti brevi nella Sardegna Sud-ovest

La stagione turistica balneare nelle Isole e Coste del Sulcis si è conclusa e si possono già fare alcuni bilanci comparativi anche e soprattutto in vista del DDL che il Ministero del Turismo intende convertire in legge e che cambierà la disciplina delle locazioni turistiche in Italia. Al momento, non è dato sapere se e quando cambierà la disciplina degli affitti brevi di case ed appartamenti di privati, vista la forte opposizione delle Associazioni di categoria.

 

Dai primi tavoli di confronto con le associazioni di categoria emergono i seguenti punti rilevanti per il Sud Ovest della Sardegna:

1)  Lo IUN (il codice che viene assegnato dalla Regione Sardegna ad ogni proprietario per potere essere locato ai turisti) diventerà CIN cioè un codice unico nazionale assegnato ad ogni immobile dalle Regioni con l’obbligo di esporlo fuori dalle abitazioni e non solo nel web;

2) Le case e gli appartamenti affittati per periodi inferiori a 30 giorni dovranno rispettare la normativa antincendi ed essere dotati di strumentazione per la rilevazione del monossido di carbonio;

3)   Se un proprietario ha 3 o più appartamenti o case nel territorio nazionale che destina ad affitti brevi, non pagherà più la cedolare secca, ma dovrà aprire una partiva iva e diventare un imprenditore;

4) I Comuni saranno obbligati a vigilare sul rispetto di tutte le norme ed a comminare le sanzioni disposte dalla normativa.

 

Se e quando il Disegno di Legge diventerà legge non è dato sapere, ma se entrerà in vigore che tipo di impatto avrà sul turismo nelle Isole e Coste del Sulcis?

 

 

In attesa di rispondere a questa domanda possiamo analizzare i flussi turistici dal 2020 al 2022 e fare una prima analisi dell’anno in corso, nei principali Comuni turistici delle Isole e Coste del Sulcis. Di seguito troverete numeri, tabelle e percentuali dei Comuni di Calasetta, Sant’Antioco, Carloforte, Sant’Anna Arresi ed Iglesias che illustrerò per capire dove sta andando il turismo di questa zona della Sardegna. I dati li ho ricavati dall’Osservatorio del turismo della Regione Sardegna.

 

 

Partiamo dal Comune di Calasetta:

 

Nel 2022 il tasso di occupazione medio da giugno a settembre delle strutture turistiche registrate (alberghiere ed extra-alberghiere) è stato del 60%. Restano, ovviamente fuori le strutture non registrate di proprietari che affittano abusivamente.

 

Il 70% dei turisti arrivati nel 2022 era italiano, il 30% straniero. Tra gli italiani i più numerosi in ordine decrescente sono i turisti sardi, seguono lombardi, piemontesi, emiliani, romagnoli, laziali veneti e toscani. Tra gli stranieri in ordine decrescente numerico sono i francesi, i tedeschi, gli svizzeri, gli olandesi, gli statunitensi, gli inglesi e gli spagnoli. Per fasce di età, il 46% ha tra i 45 ed i 64 anni, il 15% ha più di 65 anni ed il 14% tra i 35 ed i 44 anni.

 

Turisti arrivati ad agosto (periodo di massima affluenza):

 

1)   3.000 nel 2022; turisti per km2: 96,58

2)   2213 nel 2021; turisti per km2: 71,25 

3)   1700 nel 2020; turisti per km2: 54,73

Comune di Sant’Antioco:

 

Nel 2022 il tasso di occupazione medio da giugno a settembre delle strutture turistiche registrate (alberghiere ed extra-alberghiere) è stato del 73%. Restano, ovviamente fuori le strutture non registrate di proprietari che affittano abusivamente.

 

Il 53,50% dei turisti arrivati nel 2022 era italiano, il 46,50% straniero. Tra gli italiani i più numerosi in ordine decrescente sono i turisti sardi, seguono lombardi, piemontesi, emiliani, romagnoli, veneti e laziali. Tra gli stranieri in ordine decrescente numerico sono i tedeschi, i francesi, gli svizzeri, gli olandesi, gli austriaci, spagnoli e i polacchi. Per fasce di età, il 40% ha tra i 45 ed i 64 anni, il 16% tra i 35 ed i 44 anni e tra i 25 ed i 34 anni.

 

Turisti arrivati ad agosto (periodo di massima affluenza):

1)   6859 nel 2022; turisti per km2: 78,03

2)   7232 nel 2021; turisti per km2: 82,27

3)   5460 nel 2020; turisti per km2: 62,11

 

Una particolarità per il Comune di Sant’Antioco: nell’Agosto 2022 ha avuto meno turisti dell’Agosto 2021.

Comune di Carloforte

 

Nel 2022 il tasso di occupazione medio da giugno a settembre delle strutture turistiche registrate (alberghiere ed extra-alberghiere) è stato del 75%. Restano, ovviamente fuori le strutture non registrate di proprietari che affittano abusivamente.

 

L’ 83% dei turisti arrivati nel 2022 era italiano, il 17% straniero. Tra gli italiani i più numerosi in ordine decrescente sono i turisti sardi, seguono lombardi, laziali, piemontesi, emiliani, romagnoli e veneti. Tra gli stranieri in ordine decrescente numerico sono i francesi, tedeschi, gli svizzeri, gli inglesi, gli statunitensi e gli spagnoli. Per fasce di età, il 43% ha tra i 45 ed i 64 anni, il 17% tra i 35 ed i 44 anni e il 13% hanno più di 65 anni

 

Turisti arrivati ad agosto (periodo di massima affluenza):

1)   3577 nel 2022; turisti per km2: 71,20

2)   3836 nel 2021; turisti per km2: 76,35

3)   3773 nel 2020; turisti per km2: 75,10

 

Una particolarità per il Comune di Carloforte: nell’Agosto 2022 ha avuto meno turisti del 2021

Comune di Sant’Anna Arresi con Porto Pino

 

Nel 2022 il tasso di occupazione medio da giugno a settembre delle strutture turistiche registrate (alberghiere ed extra-alberghiere) è stato dell’83%. Restano, ovviamente fuori le strutture non registrate di proprietari che affittano abusivamente.

 

Il 70% dei turisti arrivati nel 2022 era italiano, il 30% straniero. Tra gli italiani i più numerosi in ordine decrescente sono i turisti lombardi, seguono i sardi, i piemontesi, i veneti, gli emiliani, i romagnoli e i laziali. Tra gli stranieri in ordine decrescente numerico sono i tedeschi, i francesi, gli svizzeri, gli inglesi, i polacchi e gli spagnoli. Per fasce di età, il 37% ha tra i 45 ed i 64 anni, il 19% tra i 35 ed i 44 anni e il 25% tra i 25 ed i 34 anni.

 

Turisti arrivati ad agosto (periodo di massima affluenza):

1)   3604 nel 2022; turisti per km2 98,25

2)   3300 nel 2021; turisti per km2: 89,97 

3)   2335 nel 2020; turisti per km2: 63,66

Comune di Iglesias:

 

Nel 2022 il tasso di occupazione medio da giugno a settembre delle strutture turistiche registrate (alberghiere ed extra-alberghiere) è stato dell’73%. Restano, ovviamente fuori le strutture non registrate di proprietari che affittano abusivamente.

 

Il 65% dei turisti arrivati nel 2022 era italiano, il 35% straniero. Tra gli italiani i più numerosi in ordine decrescente sono i turisti sardi, i lombardi, seguono i piemontesi, i siciliani, i laziali ed i veneti. Tra gli stranieri in ordine decrescente numerico sono i francesi, i tedeschi gli svizzeri, gli spagnoli, i polacchi e gli austriaci. Per fasce di età, il 37% ha tra i 45 ed i 64 anni, il 15% tra i 35 ed i 44 anni e il 22% tra i 25 ed i 34 anni.

 

Turisti arrivati ad agosto (periodo di massima affluenza):

1)   2873 nel 2022; turisti per km2 13,80

2)   3169 nel 2021; turisti per km2: 15,22

3)   2985 nel 2020; turisti per km2: 14,33

 

Una particolarità per il Comune di Iglesias: nell’Agosto 2022 ha avuto meno turisti del 2021 ed addirittura del 2020.

Migliori performances nel 2022 dei Comuni di Calasetta, Sant’Antioco, Carloforte, Sant’Anna Arresi ed Iglesias

 

Turisti per Km2: guidano la classifica Sant’Anna Arresi con Porto Pino e Calasetta.

 

Tasso di occupazione: guidano la classifica Sant’Anna Arresi e Carloforte.

 

Tutti i Comuni hanno un turismo principalmente italiano con la maggioranza dei turisti che arrivano dalla Sardegna e dalla Lombardia.

 

Da notare che nei Comuni di Sant’Antioco, di Carloforte ed Iglesias gli arrivi ad Agosto sono stati superiori nel 2021 piuttosto che nel 2022.

 

 

L’età della maggioranza dei turisti è dai 45 ai 64 anni.

 

Cosa è successo nel 2023?

Al momento possiamo solo fare delle previsioni in base a quanto risulta dai dati delle principali Agenzie on-line: assistiamo in tutti i Comuni analizzati ad una diminuzione di arrivi e presenze rispetto al 2022 con la particolarità che solo due tipologie di strutture hanno tenuto: quelle molto economiche e quelle di pregio. Vedremo a fine anno quali saranno i dati definitivi ed in che misura c’è stato il calo.

 

Concludendo cosa possiamo aspettarci e desiderare dal turismo delle Isole e Coste del Sulcis nei prossimi anni?

 

Se queste zone vogliono incrementare il turismo di qualità, le Amministrazioni pubbliche possono fare molto, oltre al decoro urbano, alla pulizia del territorio ed all'incremento dell'offerta di eventi turistici, devono sensibilizzare i titolari delle strutture ricettive ad incrementare il livello delle stesse in relazione alla qualità ed all’offerta dei servizi, assistendoli e supportandoli con iniziative concrete, anche economiche e finanziarie.  

 

Buona riflessione a tutti!!!!!